“Las Fallas” è una delle feste più conosciute e celebrate a Valencia e rientra tra le festività più caratteristiche del mondo, difatti, nel 2016, è stata dichiarata “Patrimonio Immateriale dell’Umanità” dall’UNESCO. Si tratta di una festività che celebra l’arrivo della primavera e si svolge, ogni anno, durante la settimana del 19 marzo, giorno di San Giuseppe, figura alla quale è legata la festività.
Il termine “Fallas” (in valenciano Falles) è il nome che indica le costruzioni artistiche, realizzate da artisti e scultori locali, con le quali viene allestita gran parte della città di Valencia. Si tratta di vere e proprie statue molto grandi, fatte di materiali combustibili, che riproducono personaggi della politica e dell’attualità e che ricordano, in parte, i nostri carri carnevaleschi. Queste colossali strutture allegoriche prevedono costi di costruzione notevoli, sostenuti da apposite organizzazioni di quartiere che gareggiano tra loro per vincere il premio di “Falla” più bella. Questa verrà conservata ed esposta nel Museo Fallero, luogo dedicato alla custodia degli elementi che caratterizzano la storia delle Fallas.
La festa di Las Fallas di Valencia ha origini antiche e unisce la tradizione cristiana a quella pagana, celebrando sia l’arrivo della primavera e sia il giorno di San Giuseppe. Non si conosce bene il momento esatto in cui la celebrazione abbia avuto inizio, ma un documento comunale risalente al 1794, proibiva di bruciare le fallas (ovvero gli accumuli di materiale) nelle vie della città, ma consentiva di bruciarle nelle piazze. Ciò conferma che già nel XVIII secolo esisteva questa usanza.
Secondo la tradizione, a quell’epoca, nella notte del 19 marzo, i falegnami celebravano il loro patrono, San Giuseppe, bruciando il “parot”, un oggetto di legno utilizzato per sollevare una sorta di lampadario che serviva per illuminare le loro botteghe. Oltre al “parot” i falegnami bruciavano anche altri pezzi di legno accumulati durante il lavoro invernale. Con il passare del tempo i falegnami aggiunsero al fuoco anche altre cianfrusaglie, oggetti vecchi, stracci o vestiti che la gente non usava più e usarono questi oggetti per addobbare il “parot” e dargli una sembianza umana, facendo delle rappresentazioni caricaturali delle personalità che si volevano deridere. Dal “parot” si passò così ai “ninots”, ovvero dei piccoli pupazzi che ridicolizzavano esponenti della borghesia o del clero. La satira e l’umorismo dei valenciani conferirono ai “ninots” il significato che tutt’oggi mantengono. Nel corso del XIX secolo queste rappresentazioni caricaturali divennero il vero fulcro della festa, tanto da infastidire le autorità che provarono a vietare questa celebrazione, ma il popolo valenciano decise di sfidare le autorità costruendo statue di dimensioni sempre più importanti, sino a diventare le spettacolari costruzioni che oggi conosciamo. Attualmente esistono circa 400 “Commissioni Falleras”, ovvero associazioni che partecipano alle Fallas, ciascuna delle quali colloca la propria Falla in una delle vie della città.
La festa di Las Fallas coinvolge tutta la città di Valencia per molti giorni. Sebbene gli eventi principali si concentrino soprattutto nella settimana del 19 marzo, la città comincia a festeggiare già dal 1° marzo. Difatti, il 1° marzo hanno inizio le “mascletàs”, degli spettacoli pirotecnici sparati in Plaza Ayuntamento alle ore 14:00, ogni giorno dal 1° al 19 marzo. Il nome di questi spettacoli deriva dal “masclet”, ossia il tipo di petardo che viene esploso, e consistono in una successione di esplosioni controllate di petardi e fuochi d’artificio che generano uno spettacolo fragoroso. Difatti, al termine dello spettacolo, la piazza viene inondata da un forte odore di polvere da sparo e fumo, tanto che i valenciani definiscono la piazza la “catedral de la polvora”. La Mascletà è uno spettacolo puramente terrestre, poiché i petardi sono collegati da un sistema di corde e scoppiano sul terreno. Secondo la tradizione questo tipo di celebrazione ha la funzione di purificare la zona dagli spiriti maligni facendo rumore.
Il 15 marzo si entra nel vivo delle Las Fallas con il tradizionale rito della “Plantà”. Durante la notte vengono assemblate le centinaia di sculture che caratterizzano la festa e vengono posizionate nelle vie e nelle piazze della città. La dimensione di queste sculture raggiunge anche i 30 metri d’altezza, mentre, alcune di queste hanno dimensioni più contenute e sono destinate ai bambini. La mattina successiva Valencia si sveglia circondata da queste imponenti e coloratissime statue che ridicolizzano personaggi politici, dello spettacolo e dell’attualità. A dare il via alla spettacolare Las Fallas ci pensa la Fallera Mayor con la celebre frase: “Senyor pirótecnic pot començar la mascletà”. La Fallera Mayor viene eletta e scelta tra le tante Falleras e rimane in carica fino all’anno successivo.
Nei giorni 17 e 18 marzo tutte le Commissioni di Fallas della città sfilano e arrivano fino alla Plaza de la Virgen per offrire il loro omaggio floreale alla Vergine. Alla fine di questa processione, i vari bouquet vengono usati per decorare il manto della Vergine Maria, attraverso una montagna di fiori che può arrivare sino a 14 o 15 metri d’altezza. Si tratta sicuramente di uno dei momenti più emozionanti di tutta la manifestazione, in cui il pubblico è in adorazione di fronte alla Vergine e il tutto avviene con il sottofondo della musica popolare suonata dalla banda cittadina.
La festa di Las Fallas di Valencia si conclude nella notte tra il 19 e il 20 marzo con “La Cremà”, evento in cui vengono bruciate tutte le Fallas. Solo una “Falla” viene risparmiata dalle fiamme, eletta dal popolo come la scultura più bella, la quale viene poi conservata nel Museo Fallero. Alle 20:00 si iniziano a bruciare le sculture più piccole, mentre dalle 22:00 è la volta di quelle più grandi. L’ultimo monumento fallero ad essere bruciato è quello che si trova in Plaza del Ayuntamiento. Durante tutta l’ultima settimana di eventi, gli spettacoli pirotecnici, la musica e i balli, le sculture artistiche e i favolosi abiti, regalano a Valencia un’atmosfera magica e suggestiva, al punto che la festa di Las Fallas è un evento al quale i valenciani si preparano durante tutto l’anno. Difatti, seppur potrebbe sembrare un peccato che le sculture realizzate dagli artisti vengano infine bruciate, lo spettacolo regalato dalle fiamme che avvolgono queste opere d’arte è davvero suggestivo ed è il momento più atteso da tutta la città di Valencia.
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