Una partita di calcio è capace di farti emozionare come una partenza all’aeroporto? Avere delle passioni è bellissimo, specialmente quando si coniugano così bene insieme! Ecco la classifica Imaway dei 10 stadi più belli del mondo (più uno!), per unire l’anima del viaggiatore al cuore pulsante del vero tifoso!
Cominciamo con un grande classico: lo stadio di Camp Nou esiste dalla fine degli anni ’50 ed è il più grande stadio europeo per il calcio. Capace di contenere 99.000 spettatori non poteva certamente mancare nella nostra classifica.
Visitare questo stadio sarà proprio come immergersi in un santuario sportivo: oltre all’imponenza dell’arena sarà possibile entrare anche negli spogliatoi, la zona mista, la sala stampa e visitare il museo del Barcellona FC con una sezione dedicata al fenomeno Messi!
Situato a poca distanza dalle maggiori attrazioni di Barcellona (Casa Milà, Barri Gòtic, Montjuïc ecc.) è la tappa perfetta da inserire nel tour della città.
Uno degli stadi più belli del mondo e indimenticabile teatro di UEFA EURO 2020 che ha visto la vittoria della nazionale azzurra! Ricostruito e riaperto nel 2007 sul sito del precedente stadio (del 1923), è l’icona del gioco del calcio nel mondo. Lo stadio di Wembley a Londra si distingue tra le altre cose per il famoso arco che lo sovrasta.
Entrare a Wembley è come presentarsi a un appuntamento con la storia dello sport: per ricordarlo meglio potrai fare il pieno di gadget nel negozio ufficiale dello stadio!
Il Brasile è certamente una meta ideale per gli amanti del calcio… e allora perché non abbinarla alla visita di uno degli stadi storicamente più rilevanti del mondo? Se passate da Rio non mancate di fare un salto al Maracanã che offre anche una vista sul Corcovado, la montagna sulla quale è collocata la famosissima statua del Cristo Redentore.
Impossibile sbagliarsi: l’Allianz Arena è così riconoscibile che è possibile vederla, in una nottata limpida, perfino dalle Alpi austriache!
Lo stadio del Bayern è celebre per la sua forma (che gli è valsa l’appellativo di “gommone”) ma soprattutto per i suoi colori cangianti bianco, rosso e blu. All’interno di questo bellissimo stadio si possono trovare negozi, ristoranti, sale conferenze e un museo che ripercorre la storia e le vittorie della squadra di casa.
Lo stadio Azteca di Città del Messico è l’unico stadio al mondo ad aver ospitato per due volte una finale dei mondiali, è anche celebre per essere stato lo scenario della famigerata “mano de Dios”. Tra le altre particolarità ha quella di essere collocato ad un’altitudine considerevole: ben 2.200 mt sul livello del mare.
Un’altra curiosità? Al suo interno una placca di bronzo commemora la “partita del secolo”, cioè quella tra Italia e Germania dell’ovest, giocata qui nel giugno del 1970!
Dopo uno stadio gigantesco passiamo ad uno molto, molto più piccolo ma assolutamente caratteristico. Visitare la Pancho Arena è un’esperienza dedicata agli appassionati di sport che amano anche l’architettura: con soli 3.500 posti è stato progettato da Imre Makovetz, esponente dell’architettura organica.
Inserito in un contesto rurale, lo stadio si inserisce armonicamente nel paesaggio grazie all’esteso uso di legno e alle sue forme che richiamano elementi naturali. Di giorno è estremamente elegante e raffinato, di note, illuminato, è un vero spettacolo!
Non è un caso se questo stadio è conosciuto come “Soccer City”, città del calcio: è enorme (fino a 94.000 persone)! Il suo esterno richiama la forma di “Calabash” (una pentola africana), ornata dei colori della terra e del fuoco.
In questo stadio Nelson Mandela ha fatto il suo primo discorso dopo essere stato liberato dalla prigionia, qui ha fatto la sua ultima apparizione pubblica in occasione dei mondiali del 2010 e qui è stata celebrata la sua commemorazione funebre. Uno stadio che riflette l’anima e il cuore del Sudafrica.
Conosciuto con il nome “bird nest” lo stadio di Pechino è stato costruito in occasione delle Olimpiadi del 2008 e verrà riutilizzato durante i Giochi Invernali del 2022. Anche il noto artista Ai Weiwei ha partecipato, come consulente, alla progettazione di questo stadio.
Il suo design particolare è determinato dalle strutture in acciaio a vista che formando un nido che, di notte, illumina la città come un fuoco d’artificio!
Con una capacità di 30.000 posti questo stadio è sicuramente tra i più caratteristici al mondo. Il campo da gioco galleggia sull’acqua offrendo, dietro di sé, la vista dello skyline della città di Singapore. Sebbene alquanto scenografico è stato usato raramente per ospitare partite di calcio… Sarà per i troppi palloni persi in acqua?
In occasione delle Olimpiadi del 2020 l’archistar Kengo Kuma è stata incaricata della costruzione del nuovissimo stadio nazionale, che ha progettato in uno stile e in uno spirito profondamente nipponici. Realizzato con quasi 2.000 mq di legno di larice e cedro provenienti da tutte le 47 prefetture del Giappone, lo stadio riprende la tecnica di costruzione delle pagode per portare ventilazione naturale all’interno dell’arena.
La vegetazione è parte integrante della struttura tanto che la passerella al quinto livello, chiamata “Grove of the sky” (bosco del cielo), che gira intorno all’intera circonferenza dello stadio è fiancheggiata da panchine, fiori e alberi. La passeggiata offre anche una vista mozzafiato di Tokyo e, nelle giornate più terse, del Monte Fuji. Entra di diritto nella nostra classifica degli stadi più belli del mondo!
Fuori classifica citiamo anche Estádio Milton de Souza Corrêa, situato a Macapà in Brasile. Non è tra gli stadi più belli del mondo, né certamente tra i più grandi ma è unico per una ragione: la sua linea di centrocampo corre proprio sulla linea dell’Equatore. I giocatori devono quindi partire da un emisfero per fare rete nell’emisfero opposto!
Allora, ti è venuta voglia di partire per ammirare uno di questi simboli del mondo sportivo? Qual è il tuo preferito? Qualsiasi sia la tua metà ricordati di portare con te tanto spirito sportivo e un’assicurazione di viaggio Imaway!
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