Film di viaggio: 3 pellicole per visitare posti incredibili

Tra tutti i film di viaggio ambientati in luoghi affascinanti, esotici o culturalmente rilevanti, abbiamo deciso di proporre tre grandi film d’autore che vi permetteranno di fare il giro del mondo. Ormai considerato un classico del cinema, il primo film vi poterà nel Sudamerica più selvaggio e inesplorato. Con la seconda pellicola (vincitrice di un Oscar come migliore film straniero) torneremo invece nella nostra vecchia – anzi vecchissima – Europa, quella della Grecia insulare. Il terzo film di viaggio ci porterà ancora una volta lontano, in una Corea del Sud fuori dal tempo e dallo spazio.

Quindi mettetevi comodi, spegniamo le luci… motore, azione!

Fitzcarraldo: il viaggio di un film

Un grammofono fa risuonare la voce di Caruso attraverso l’aria umida della giungla. Il fiume scorre verde e inquieto sotto la nave a vapore mentre una bruma densa e minacciosa trasporta l’ipnotico ritmo dei tamburi indigeni. L’Amazzonia non fa solo da sfondo a questo film visionario e per molti versi folle di Werner Herzog: ne è la vera protagonista.

Ispirato a una storia vera, questo film parla di sogni impossibili e di idee alle quali solo pochi eletti (o dannati) possono votare l’esistenza. Fitzcarraldo, nel film, decide di trasportare la pesante nave a vapore al di là delle colline, nel mezzo della giungla, per finanziarie la costruzione di un improbabile grande teatro dell’opera amazzonico. Herzog, da parte sua, decide di trasportare veramente una nave da 340 tonnellate attraverso la foresta, con l’aiuto degli indios locali, per realizzare il suo film.

Raccomandiamo questo film, girato tra Brasile e del Perù, a tutti i sognatori che amano l’atmosfera mistica e impenetrabile della foresta pluviale e desiderano vivere il fascino dell’esplorazione e del viaggio attraverso l’ignoto.

Mediterraneo: un film da oscar

Megisti, un’isola sperduta dell’Egeo, la più piccola, la più lontana”: così comincia il film di Gabriele Salvatores. Lo scenario in cui si svolge è infatti un’isoletta all’estremità del territorio orientale della Grecia, vicinissima alla costa meridionale turca e con una superficie totale inferiore alla dozzina di chilometri. Insomma, poco più di uno scoglio circondato dalla tavola blu del Mediterraneo.

1941, estate: un gruppo un po’ raccogliticcio di soldati italiani sbarca sull’isola per prenderne il controllo militare. Tuttavia molto presto ogni bellicoso proposito si spegne. Infatti, il luogo sembra essere popolato solo da donne, bambini e un vecchio pope. La radio è rotta e il gruppo di soldati viene tagliato fuori da ogni possibilità di comunicare… con la patria o con il resto del mondo. Quelli che dovevano essere quattro mesi si trasformano in tre anni di permanenza.

Ignari di ciò che la Storia con la “s” maiuscola sta scrivendo in Italia, in Europa e in ogni angolo del globo, i soldati diventano i protagonisti di tante piccole storie, personali e private. Esistenze forse come tante – con i loro momenti di felicità, di nostalgia o di tristezza – ma proprio per il contesto in cui si trovano eccezionali e memorabili. Un film consigliato a chi sa apprezzare il vento carezzevole e profumato di salsedine della nostra estate mediterranea.

Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera: un viaggio zen

Un piccolo eremo in legno decorato con motivi buddhisti e dal tetto a falde spioventi galleggia placidamente sul lago di Jusan, Corea del Sud. L’intera pellicola di Kim Ki-Duk si svolge qui. Ma ben lontano da risultare monotono, lo scenario è sempre cangiante e sorprendente.

Un cerchio d’acqua circondato da boschi in una riserva naturale. Il canto degli uccelli e il guizzare delle carpe gli unici suoni. Durante la primavera i crinali dei monti sono coperti dalla foschia e l’erba è verde cupo. In estate, l’acqua svapora verso le nuvole bianche. Autunno, un’esplosione di arancione, di rossi e di bronzo. Poi un rigido soffio bianco copre ogni cosa, senza alterare la bellezza del paesaggio: è l’inverno.

Le stagioni che passano sono ad un tempo meteorologiche e simboliche, metafora della vita di ogni individuo ma anche dei cicli che regolano l’universo. Dedicato a chi ama l’estremo Oriente e l’estetica zen.

Siamo arrivati alla fine della nostra piccola raccolta di film di viaggio, che speriamo possano portarvi ispirazione nella scelta delle prossime mete delle vostre vacanze. Non dimenticate però di mettere in valigia anche una polizza viaggio, per vivere al massimo ogni esperienza senza preoccupazioni. Che vogliate andare in Brasile, Grecia o Corea, Imaway ha la soluzione assicurativa giusta per voi: cercatela consultando il nostro sito!

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