Il Salar de Uyuni è uno dei luoghi più imperdibili al mondo. In Bolivia, a più di 3.600 metri d’altezza, si trova questa enorme distesa conosciuta anche come “deserto del sale”. Si tratta di una delle aree più remote del pianeta, in cui è possibile ammirare dei paesaggi davvero unici e avere la sensazione di trovarsi davvero su un altro Pianeta.
Questa immensa distesa salata è l’occasione giusta per organizzare un viaggio on the road alla scoperta di questo luogo magico e della Bolivia.
Il Salar de Uyuni è un esteso altopiano sito in Bolivia formatosi a seguito del prosciugamento di un lago salato, il Minchin. Il termine Salar in spagnolo significa “salato”, mentre il termine Uyuni deriva dalla lingua aymara, parlata in Bolivia e Perù e significa “recinto”.
Il Salar de Uyuni è la più grande distesa di sale al mondo, difatti la sua superficie è misura oltre 10.000 km² e si trova, esattamente, nei dipartimenti di Potosì e Oruro, altipiano andino nel sud-ovest della Bolivia. La caratteristica di questo luogo è che è una distesa coperta da una crosta di sale di 11 strati, quasi totalmente pianeggiante, ricca di litio. Da questa enorme distesa ogni anno vengono estratte circa 25.000 tonnellate di sale.
Il modo migliore per addentrarsi nel deserto salato è quello di noleggiare una jeep e organizzare un tour di almeno 3 giorni per visitare uno dei posti più incredibili al mondo. Una volta addentrati, ci si trova di fronte un’immensa distesa di sale bianca, circondata da vulcani e montagne che possono raggiungere anche i 5.000 metri d’altezza.
All’interno del Salar de Uyuni si trova il vulcano Tunupa, attualmente dormiente e ritenuto un luogo sacro dalle comunità indigene locali. Percorrendo il deserto salato, inoltre, si trovano varie isole di origine vulcaniche come la Isla Incahuasi, un affioramento collinare/roccioso in cui si trovano fossili e alghe. Inoltre, questa ex isola è anche disseminata di cactus giganti, alcuni addirittura centenari e che possono raggiungere gli oltre 10 metri d’altezza.
Proseguendo in questo tour si trova anche la Isla del Pescado (ovvero l’isola del pesce per la sua forma), si tratta di una collina formata da resti vulcanici, uno dei pochi punti in cui oggi cresce la vegetazione. Per entrare è necessario acquistare un biglietto. In questa collina è possibile anche vedere dei siti archeologici risalenti ai popoli Inca e Tiahuanaco.
Lungo il percorso vi sono anche delle lagune meravigliose, come la Laguna Verde e la Laguna Bianca e il cosiddetto Deserto di Dalì, chiamato così perché ha la fama di essere bello proprio come un quadro di Dalì.
Oltre ad un tour a bordo di un fuoristrada, l’esperienza più bella che si può fare nel Salar de Uyuni è quella di soggiornare negli alberghi di sale, davvero caratteristici e costruiti, appunto, con veri e propri mattoni di sale.
Il Salar de Uyuni è visitabile durante tutto l’anno, ma ovviamente i paesaggi che ammirerete cambieranno a seconda della stagione. I mesi di aprile e maggio rappresentano il periodo migliore per godere a pieno della spettacolarità di questo luogo, in quanto alcune aree del deserto salato restano ancora inondate e quindi è possibile anche ammirare i giochi di riflessi che si creano e che rendono questo posto unico al mondo.
Da novembre/dicembre a marzo la stagione è sicuramente più calda, ma vi sono anche abbondanti piogge. Sicuramente è il momento in cui tutta la superficie del Salar de Uyuni è ricoperta da uno strato di acqua, il che rende sicuramente il paesaggio ancora più caratteristico, ma allo stesso tempo non è possibile visitare alcune zone, neanche a bordo di una jeep. L’inverno, invece, è proprio il periodo da evitare, in quanto le temperature diventano molto rigide e, di conseguenza, spesso non è possibile organizzare i tour.
Approfittando di una vacanza alla scoperta del Salar de Uyuni, è consigliabile dedicare qualche giorno alla scoperta della Bolivia.
Sucre è la capitale della Bolivia, nonché una delle città più belle del Sud America. Ha uno stupendo centro storico in stile coloniale, tant’è che la piazza centrale della capitale, Plaza 25 de Mayo, dal 1991 è stata riconosciuta come “Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.”
Anche Potosì è stata dichiarata “Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO”, grazie alla sua bellezza e alla sua storia, difatti, durante l’impero spagnolo, proprio Potosì era una delle città più popolate e più ricche al mondo. La città si trova alle pendici del Cerro Rico, la montagna in cui è stato scoperto un giacimento d’argento, difatti, alcune delle miniere sono tranquillamente visitabili. Da un punto di vista naturalistico, inoltre, vicino Potosì si trova anche la Riserva Nazionale di Fauna intitolata all’eroe nazionale Eduardo Avaroa.
Tra i siti storici e archeologici della Bolivia, non si può non citare Tiwanaku, situato a circa 4.000 metri d’altezza, presso le rive del Lago Titicaca. Si tratta di una vera e propria testimonianza di una delle civiltà più importanti precedenti alla formazione dell’Impero Inca.
Spostandosi nella zona nord della Bolivia, al confine con il Perù, è possibile esplorare il Parco Nazionale Madidi, uno dei parchi con la maggiore biodiversità al mondo. Si tratta di un vero e proprio paradiso immerso nella foresta amazzonica e ricco di paesaggi diversi: dalle montagne innevate, alle praterie, dalle foreste tropicali alle zone più aride delle Ande. Affidandosi ad una guida, è possibile visitare interamente l’area, incontrando centinaia di specie diverse di animali selvatici, uccelli e piante. Sempre a nord, nella parte orientale della Bolivia, si trova anche il Parco Nazionale Noel Kempff Mercado, anche questo un parco ricco di biodiversità sia in termini di vegetazione che per ciò che concerne le specie di animali che lo popolano.
Infine, tornando in città, è consigliabile visitare Santa Cruz de la Sierra, la seconda città più popolosa della Bolivia, situata nella parte orientale del Paese a circa 400 metri di altezza dal mare. La sua posizione geografica la rende diversa dalle altre città boliviane, tutte situate sulle Ande, difatti il suo clima è decisamente più mite. Santa Cruz de la Sierra è definita anche come il nuovo centro economico della Bolivia, nonostante sia una città che deve ancora migliorare alcuni aspetti, soprattutto quelli legate alle infrastrutture.
La Sardegna è una terra antica, selvaggia, ricca di luoghi così belli da perdere il fiato ed organizzare un tour on the road è la scelta migliore per godere di tutto il suo fascino.
Il Portogallo è uno dei Paesi europei che più si presta ad un viaggio on the road alla scoperta di luoghi incantevoli, spiagge incontaminate e paesaggi mozzafiato.
La Costa Azzurra e la Provenza sono luoghi magnifici e durante l’estate è possibile assistere anche all’emozionante fioritura della lavanda.
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